mercoledì 5 marzo 2008

Il teatro del sogno in "Romeo e Giulietta"

Chi non conosce la storia dei celeberrimi innamorati?

La Compagnia “il teatro del sogno” ci presenta un'ottima rappresentazione di Romeo & Giulietta diretta dalla mano saggia di Nicasio Anzelmo che riesce ad essere straordinariamente fedele al testo originale senza inquinarlo con futili interpretazioni in chiave moderna ma, nello stesso tempo, non annoia lo spettatore avvalendosi di una serie di coreografie all'interno della prosa (bellissime le scene in cui i tre amici cercano di convincere Romeo ad andare alla festa cui fa da sfondo una musica latino-americana e la scena del ballo a casa Capuleti con un tango).
Le stesse coreografie le troviamo nelle scene di battaglia che si svolgono sia sul palco sia tra il pubblico; lo spettatore è coinvolto anche grazie al gran numero di attori presenti in scena (circa una decina di attori su un totale di sedici).
La totale assenza di scenografie non chiede enorme sforzo all'immaginario del pubblico in quanto viene sostituita da un azzeccato gioco di luci.
Il regista ci ricorda come il testo, nella sua prima parte, era pensato dall'autore per essere una commedia, pertanto non fa mancare risate invece di buttare il tutto nel dramma sin dal principio e, la tragedia, si palesa solo al secondo atto quando ormai lo spettatore è pronto a vivere i dolori patiti dai due innamorati.

Purtroppo l'errore più comune nel quale si può cadere recitando Shakespeare è l'eccessiva enfatizzazione delle battute e, ahimè, sono caduti in questo tranello (non so se involontariamente o per scelta del regista) proprio gli attori che interpretano Romeo e Giulietta: il primo enfatizza con la voce tanto che, quando il testo chiede di parlare più velocemente, si fa fatica a capire ciò che dice; la seconda enfatizza con il corpo (attenta, non è necessario accompagnare con un movimento ogni cosa che dici).
Sfortunatamente questo creava distrazioni soprattutto durante i monologhi più lunghi.

Gli attori più bravi – secondo il mio giudizio – sono stati
-Piero Caretto: complimenti per la tua impostazione;
-Cinzia Mirasolo: complimenti per i tempi comici;

ma il 10 e lode è per Alessandro Parise sia perchè ha saputo interpretare magistralmente un volgare e spensierato Mercuzio sia perchè ha reso un particolare fascino allo speziale che, nonostante la sua è la scena più corta di tutto il testo, è stata quella che mi è piaciuta di più.


Informazioni utili:
Titolo:
Giulietta e Romeo
Autore: William Shakespeare
Regia: Nicasio Anzelmo
Interpreti: La compagnia "Il teatro del sogno": David Paryla (Romeo), Selene Gandini (Giulietta), Piero Caretto (Frate Lorenzo), Cristina Borgogni (Madonna Capuleti), Giuseppe Calcagno (Messer Capuleti), Federico Frignani (Duca della Scala), Giovanni di Lonardo (Paride), Biagio Laterza (Montecchi), Alessandro Parise (Mercuzio/lo speziale), Mario Scerbo (Benvolio), Paolo D'Agostino (Baldassarre), Marco Paparella (Tebaldo), Gianni Andriuoli (Frate Giovanni), Christopher Dionisi (Paggio di Paride), Nadia Brustolon (Madonna Montecchi), Cinzia Mirasolo (la balia di Giulietta).
Genere: Commedia/Tragedia
Dove: Teatro Ghione (via delle Fornaci, 37 zona S.Pietro)
Quando: Dal 4 al 20 marzo 2008
Voto: 7/10

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono Giada.
Lo spettacolo è molto bello. E'la seconda volta che lo vediamo e per la seconda volta siamo rimasti piacevolmente colpiti da Alessandro Parise che con lo speziale ha dimostrato una grande capacità interpretativa tale da far ricordare un personaggio che corre il rischio di passare inosservato. Bello spettacolo, ovviamente romantico...
per una serata immersi in un altro tempo