lunedì 16 novembre 2009

Laboratorio teatrale - ultimi posti!

Dopo le lezioni dimostrative di ottobre, il 9 novembre è iniziato il nuovo laboratorio teatrale tenuto da Tonino Oddo e Francesco Gentile presso l'Accademia di Danza, Teatro, Arte e Spettacolo "BAILAMOS" diretta da Tonino Pereno.

Il corso è a numero chiuso e il limite degli iscritti è stato quasi raggiunto, chi fosse ancora interessato contatti al più presto la segreteria.

Le lezioni si tengono ogni lunedì dalle 21.00 alle 23.00, presso i locali della scuola in via di Campo Romano, 18 a Roma (Morena).

Con questa iniziativa la compagnia propone un percorso coinvolgente, dinamico e sopratutto PRATICO: il fine è infati quello di acquisire insieme gli strumenti per andare in scena.

Nel laboratorio si lavorerà con il corpo e la voce, per conoscere e potenziare le tecniche teatrali di base: Respirazione - Movimento scenico - Uso della voce - Dizione - Improvvisazione - Lettura teatrale - Drammatizzazione.

Si lavorerà altresì sul “mestiere”, l’arte dello stare in scena: Controllo dell'emotivita' - Tempo comico - Interpretazione - La battuta: come chiamarla - Mnemotecnica - Il canovaccio - Il lavoro sul copione.

Il laboratorio si concluderà a maggio con una rappresentazione teatrale, una commedia brillante di... Ma non possiamo mica dirvi già tutto!


Info e iscrizioni: tel. 06/72632053 - scuola@bailamos.it - http://www.bailamos.it/
oppure tramite i contatti della nostra compagnia

Info sugli insegnanti:
Tonino Oddo
Francesco Gentile

mercoledì 7 ottobre 2009

Taxi a 2 piazze: il 9 e 10 si replica!

A grande richiesta dopo il tutto esaurito dello scorso aprile, la compagnia TeatroCombriccola torna in scena a Roma con due repliche dello spettacolo "Taxi a 2 piazze" esilarante commedia di Ray Cooney con la regia di Francesco Gentile e Tonino Oddo.




Mario Rossi, tassista, sposato con Mary Rossi, residente a Roma in Piazza Risorgimento.
Mario Rossi, tassista, sposato con Barbara Rossi, residente a Roma in Piazza Irnerio.
Entrambi finiscono al pronto soccorso, in una notte concitata, per un colpo preso alla testa.
Un curioso caso di omonimia?
E’ quello che cercherà di chiarire lo scrupoloso maresciallo Pascucci, dopo aver riaccompagnato il signor Rossi a casa dalla moglie Mary. Nel frattempo Barbara Rossi, preoccupata per il mancato rientro del marito, si rivolge al brigadiere Percuoco...
Quello che segue è una divertentissima serie di equivoci, coincidenze, bugie e mistificazioni continue della realtà, che conducono con ritmo crescente all’inaspettato finale!

Venerdì 9 e sabato 10 ottobre, ore 21
Teatro San Luca
via Renzo Da Ceri 136, Roma
(zona Prenestina - piazza Malatesta)

Con:

Francesco Gentile (Mario Rossi)
Antonino Oddo (Walter Fattore)
Flavia Li Vigni (Barbara Rossi)
Elisa Sallicandro (Mary Rossi)
Fabio Manniti (Brigadiere Percuoco)
Fabio Sabbatini (Maresciallo Pascucci)
Stefano Cimei (Bobby)
e con la partecipazione di Azzurra Proietti


Contattaci per prenotare il tuo biglietto!
tel 349 6043390
teatrocombriccola@yahoo.it

martedì 29 settembre 2009

Laboratorio teatrale - lezioni prova

E' in partenza ad ottobre 2009 il nuovo laboratorio teatrale tenuto da Tonino Oddo e Francesco Gentile presso la scuola romana di arte e spettacolo ASD Bailamos, diretta da Tonino Pereno.

Si terranno 3 lezioni dimostrative GRATUITE:
sabato 3 ottobre, dalle 17.00 alle 19.00
venerdì 16 ottobre, dalle 21.00 alle 22.30
domenica 25 ottobre, dalle 16.00 alle 18.00


Il laboratorio si rivolge a tutti: agli appassionati del teatro che vogliano acquisire specifiche capacità tecniche o ai soli curiosi che abbiano voglia di conoscere e sperimentare il linguaggio e l'espressione teatrale.
Nel laboratorio si lavorerà con il corpo e la voce, per conoscere e potenziare le tecniche teatrali di base: respirazione, movimento scenico, uso della voce, dizione, improvvisazione, lettura teatrale, drammatizzazione. Verrà dato ampio spazio all'analisi e all'interpretazione di diversi testi teatrali, spaziando fra generi, stili ed autori, per permettere ai corsisti di “lavorare sul personaggio”. Si lavorerà sull’improvvisazione teatrale e sul “mestiere” l’arte dello stare in scena.
Un percorso dinamico, creativo e propositivo per conoscere le tecniche teatrali e sperimentarle mettendosi in gioco, che si concluderà con una rappresentazione teatrale.

Info e prenotazioni presso la segreteria della scuola oppure contattando la nostra compagnia ai contatti indicati qui a destra.

Scuola ASD Bailamos
via di Campo Romano, 18 (Morena)
tel. 06/72632053
scuola@bailamos.it
www.bailamos.it

Info sugli insegnanti:
Tonino Oddo
Francesco Gentile

mercoledì 16 settembre 2009

La nostra trasferta a Fiuggi

Fiuggi?? una gran bella esperienza e un'ottima accoglienza - dice Elisa alias "Mary Rossi" nello spettacolo 'Taxi a 2 piazze' portato in scena al teatro comunale di Fiuggi lo scorso 13 settembre.
Arriviamo in paese alle 9 circa, la compagnia, quasi al completo, si mette a lavoro e in un tempo record la scenografia è in piedi (con qualche piccola difficoltà^^). Si sistemano le ultime cose sul palco e via con la prova generale!!
Alle 17 inizia la manifestazione: chi canta, chi sfila e poi alle 19...tocca a noi!! Siamo un po' in ansia ma ci buttiamo a capofitto nella commedia. Il pubblico ride e applaude!! Tiriamo un sospiro di sollievo... Andiamo avanti senza nessuna pausa tra primo e secondo atto... Alle 21 finisce lo spettacolo e dopo solo mezz'ora il teatro è vuoto, la scenografia smontata, i costumi in valigia... non ci resta che mangiare un piatto di pasta tutti insieme (preparato dalle meravigliose "mamme" della Combriccola) e tornare nella capitale con il sorriso sulle labbra :)

Ecco un articolo pubblicato dal quotidiano del frusinate "La Provincia" che parla della manifestazione a cui la compagnia ha partecipato: molto lusinghiero con noi!

articolo giornale

E in attesa di notizie dettagliate sulle prossime repliche del Taxi, guardatevi le foto dello spettacolo nello slideshow qui sopra o anche su Facebook ;)

domenica 9 agosto 2009

In scena a Fiuggi

La compagnia è lieta di annunciare che il prossimo 13 settembre varcherà i confini della provincia romana per portare in scena anche a Fiuggi l'ultimo fortunatissimo copione, Taxi a 2 piazze di Ray Cooney.

Lo spettacolo si terrà alle ore 17 presso il Teatro comunale della famosa cittadina termale (80 km circa a sud di Roma) all'interno della manifestazione di teatro, musica e moda "Smile Day 2" organizzata dall'associazione culturale Il Marguglio.

Su un palco completamente nuovo e con una piccola variazione nel cast degli attori, rivivranno le divertenti peripezie del misterioso tassista Mario Rossi e del suo amico Walter, ossia le vicende comicamente intrecciate di due matrimoni, ben due incidenti e altrettanti investigatori...


con

Francesco Gentile (Mario Rossi)
Antonino Oddo (Walter Fattore)
Flavia Li Vigni (Barbara Rossi)
Elisa Sallicandro (Mary Rossi)
Fabio Manniti (Brigadiere Percuoco)
Fabio Sabbatini (Maresciallo Pascucci)
Stefano Cimei (Bobby)
con la partecipazione di Stefania Sarti
Luci e fonica: Andrea Gentile


Info utili
Quando: domenica 13 settembre 2009, ore 17.00
Dove: Teatro comunale di Fiuggi, piazza Trento e Trieste
Ingresso manifestazione: 10 euro
Info e prenotazioni: 388 1279236

giovedì 30 aprile 2009

Macbeth di Gabriele Lavia

Sembra quasi che Gabriele Lavia aveva intenzione di mettere in scena un testo di E. A. Poe e poi, casualmente, si è trovato tra le mani il Macbeth di W. Shakespeare; l'ambientazione, infatti, è molto dark, il vastissimo palco del teatro Argentina viene scarsamente riempito da poche sedie, lapidi, o, ancor più spesso, da nulla. Una onnipresente musica di sottofondo rende ancora più cupa l'atmosfera. Il tutto sembra quasi voler esteriorizzare lo stato del protagonista che vive nella perenne paura e solitudine dei suoi atti. Solitudine che viene ancora più sentita proprio quando la scena è popolata di un gran numero di personaggi (in tutto figurano 15 attori), sensazione che viene proiettata sul terreno sparso per tutto il palco, nei movimenti rapidi e nelle corse degli attori per riempire in breve tempo tutto lo spazio scenico; spazio più grande di loro, spazio che ricorda ai personaggi (e al pubblico) la loro tragica piccolezza pur essendo dei "grandi" (Macbeth, infatti, diventa re).
Lavia abbandona totalmente la visione classica delle spade e dei duelli e i personaggi indossano giacche molto lunghe con berretti che ricordano molto le divise dei nazisti nei campi di concentramento. Le armi usate, non a caso, sono proprio le sonore pistole degli anni trenta. I cattivi vengono giustiziati con un colpo di pistola alla nuca. Se volessimo dare un'interpretazione a questa scelta, potremmo dire che il regista ha voluto rappresentare l'ormai arcinota modernità di una tragedia shakespeariana.
Gli attori, come su detto, sono molti ma sono sempre gli stessi quelli che risaltano, gli altri, per lo più, fungono da contorno. Ciò nonostante a ognuno va il merito di aver saputo dirigere sé stesso dall'interno in modo da creare una perfetta simbiosi corale con tutto il gruppo e questo vale sia per gli uomini sia per le tre ragazze che interpretavano le streghe (davvero eccellenti).
Sarebbe, invece, piuttosto retorico parlare della bravura di Lavia nel suo ruolo pertanto mi limiterò a dire che è eccellente il misto di solennità e viltà del protagonista mentre Giovanna Di Rauso ha reso la sua Lady esattamente dispotica e arrogante come ci si aspetterebbe.
L'unica nota, forse, negativa dello spettacolo è che il tutto, in alcuni punti, risulta piuttosto pesante e difficile da seguire quindi, forse, è consigliabile solo agli amanti del genere.

Informazioni utili:
Titolo: Macbeth
Autore: William Shakespeare
Regia: Gabriele Lavia
Interpreti: Gabriele Lavia, Giovanna Di Rauso, Maurizio Lombardi, Biagio Forestieri, Patrizio Cigliano, Mario Pietramala, Alessandro Parise, Michele Demaria, Daniel Dwerryhouse, Fabrizio Vona, Andrea Macaluso, Mauro Celaia, Giorgia Sinicorni, Chiara Degani, Giulia Galiani
Dove: Teatro Argentina: Largo Argentina, 52 (Centro Storico)
Voto: 8/10

lunedì 13 aprile 2009

Taxi a 2 piazze: aperta la prevendita

Mancano dieci giorni alla prima del nostro nuovo spettacolo, Taxi a 2 piazze, e siamo lieti di annunciare l'apertura delle prenotazioni e - novità assoluta di quest'anno - della prevendita. Infatti a chi acquista il biglietto in anticipo verranno subito assegnati e riservati i migliori posti disponibili, tramite un apposito software di gestione della platea. Come nei migliori teatri, una bella opportunità per il nostro pubblico per assicurarsi i posti migliori senza dover arrivare con molto anticipo la sera dello spettacolo! Per chi invece preferisce pagare al botteghino raccomandiamo comunque la prenotazione dell'ingresso nella data prescelta: la prenotazione verrà mantenuta fino a 10 minuti prima dell'inizio dello spettacolo e i posti verranno assegnati al botteghino.

Il prezzo del biglietto è di 10 euro (5 euro per i bambini fino a 10 anni), mentre la tessera annuale dell'associazione, obbligatoria per gli adulti, ha il costo di 2 euro.

Lo spettacolo andrà in scena al Teatro San Luca di Roma a partire dal 23 aprile: giovedì venerdì e sabato alle ore 21, per finire domenica 26 alle ore 18.

Cosa aspettate? contattateci al numero 349 6043390 o scrivete a teatrocombriccola@yahoo.it ...vi aspettiamo!

giovedì 9 aprile 2009

Radice di due

Esattamente al contrario del cartone animato, Tom e Jerry, in questa commedia, si amano alla follia. Beh, le dimostrazioni d'amore sono piuttosto singolari in quanto Tom è un bambino normalissimo a cui piacciono i cartoni animati e i telefilm americani ma Jerry, sin da bambina, dà evidenti segni di pazzia un po' "fricchettona".
I due attori sono davvero brillanti l'uno (Michele La Ginestra) per i magnifici tempi comici, l'altra (Edy Angelillo) per la vitalità energica che riusciva a trasmettere. Non so se dipende dall'enorme successo della stagione precedente, ma entrambi sembrano essere in perfetta simbiosi l'uno con l'altra sul palcoscenico. Oltre alle battute essi mettono il cuore e, in una commedia in cui si parla di amore, credo che sia la cosa più essenziale.
Il testo è senza dubbio eccellente (non a caso ha vinto il Premio Scrittura Teatrale Diego Fabbri-Forti) e riesce ad accoppiare umorismo e romanticismo.
Quello che colpisce maggiormente è il gioco di luci che sopperiscono pienamente la scarsa scenografia (di cui non si sente affatto la mancanza).
Questo spettacolo è consigliato sia a chi vuole passare una piacevole serata all'insegna di risate, sia a chi vuole portare la propria dolce metà a teatro.




Informazioni Utili:
Titolo: Radice di due
Autore: Adriano Bennicelli
Regia: Enrico Maria Lamanna
Interpreti: Michele La Ginestra e Edy Angelillo
Genere: Commedia
Dove: Teatro Italia (fino al 5 aprile)
Voto: 7/10

mercoledì 11 marzo 2009

Si torna in scena!

Mario Rossi, tassista, sposato con Mary Rossi, residente a Roma in Piazza Risorgimento.
Mario Rossi, tassista, sposato con Barbara Rossi, residente a Roma in Piazza Irnerio.
Entrambi finiscono al pronto soccorso, in una notte concitata, per un colpo presto alla testa. Un curioso caso di omonimia?
E’ quello che cercherà di chiarire lo scrupoloso maresciallo Pascucci, mandato dal commissariato di zona a raccogliere la deposizione del signor Rossi, dopo averlo riaccompagnato a casa dalla moglie Mary. Nel frattempo ad un altro commissariato si rivolge Barbara Rossi, preoccupata per il mancato rientro del marito, dando avvio alle indagini del brigadiere Percuoco.


Quello che segue è una divertentissima serie di equivoci, coincidenze, bugie e continue mistificazioni della realtà, che conducono con ritmo crescente all’inaspettato finale...

'Taxi a due piazze', brillante commedia in due atti, è il fiore all'occhiello nella produzione di Ray Cooney, autore inglese contemporaneo. Portato in scena negli ultimi anni nei più importanti teatri italiani ed internazionali, viene riproposto dalla compagnia TeatroCombriccola al teatro San Luca di Roma dal 23 al 26 aprile: 4 serate dal divertimento assicurato!

Ecco il flyer creato dal nostro Andrea "Big"...


... mentre in alto a destra potete visualizzare la locandina. In seguito vi forniremo maggiori dettagli sul teatro e sulle prenotazioni!

mercoledì 4 marzo 2009

La rosa tatuata

Prima di questa sera, conoscevo il testo di Williams solo per sentito dire ma non lo avevo mai visto rappresentato.
Considerando l'epoca in cui è stato scritto, è piuttosto divertente il linguaggio che viene usato, la descrizione della realtà italo-americana nella quale vengono messi in gioco i cliches e gli stereotipi dando maggior risalto alla commedia che non alla drammaticità della situazione.
La profondità di ogni personaggio, ognuno che porta in sé una sua croce, richiede inevitabilmente un'ottima preparazione da parte degli attori e va da sé che solo attori con una buona cultura alle spalle possono farsi carico di un simile "fardello" senza coprirsi di ridicolo.
In questo caso gli attori sono stati tutti all'altezza dei loro ruoli, nessuno escluso; ognuno sapeva prendere le giuste pause, i giusti tempi, ognuno sapeva dire la sua battuta con la giusta tonalità, giusta intenzione, giusto volume. La tecninca e l'uso della voce sono stati rispettati in maniera rigorosa tanto che verrebbe da complimentarsi con ognuno di loro per aver ricordato ogni singola regola imparata alla scuola di recitazione. Tutto rispetto agli interpreti. Dieci e lode. Eppure si sentiva che mancava qualcosa: Decisamente mancava qualcosa altrimenti non mi sarei annoiato nei momenti più fiacchi del testo; qualcosa che mi ha fatto riflettere per quasi tutta la durata del primo atto (dura circa un'ora e mezza). Poi ho capito: manca l'anima.
Ogni attore ha fatto tesoro dei consigli dei propri insegnanti ma tutto questo rigore e questo dover attenersi a delle regole tecniche ha fatto dimenticar loro che non si possono trasmettere sentimenti se non si è disposti a mettere in gioco sentimenti.
L'attore non era partecipe con tutto sé stesso nella scena ma si limitava a calarsi in un personaggio e questo ha creato due effetti negativi: non si ride nelle scene comiche e non si prova alcuna commozione in quelle drammatiche.
Nella mia mente ho immaginato almeno quattro potenziali scene con le quali si sarebbero potuti strappare applausi a scena aperta che, invece, non ci sono stati.
E' stato un vero peccato aver sprecato tanto talento con un errore così grave e, a mio avviso, così imperdonabile (scusate la severità, ma non mi manda proprio in un brodo di giuggiole l'idea di pagare un biglietto per poi accorgermi che anche se sono le 22.00, sento il peso delle palpebre).
Una nota positiva, invece, la dedico alla scenografia. Certo è stata realizzabile solo grazia alle ampie dimensioni del palcoscenico ma ciò non toglie che, seppur assente di colori, la minuziosa dedizione a tutti i particolari è piuttosto ammaliante e lo stesso dicasi per le luci che, pur essendo solo luci bianche, sono state sempre regolate in maniera quasi maniacale tanto da dare sempre il giusto risalto alla scena.
Informazioni utili:
Titolo: La rosa tatuata
Autore: Tennessee Williams
Regia: Francesco Tavassi
Interpreti: Mariangela D'Abbraccio (Serafina), Paolo Giovannucci (Alvaro Mangiacavallo), Dajana Roncione (Rosa Delle Rose), Gabriele Russo (Jack Hunter), Francesco Tavassi (Padre De Leo), Federica Restani (Miss Yorke, Estelle, Bessie), Jacqueline Ferry (Flora, Peppina), Antonietta Rado (Assunta)
Genere: Commedia
Voto 5/10

venerdì 27 febbraio 2009

Paspartù

Scrivere una critica sull'originalissimo spettacolo in scena al Teatro 7 è tutt'altro che semplice: trattasi, infatti di una vera e propria jam session teatrale nella quale ogni sera vengono invitati nuovi ospiti attori, autori e musicisti di modo che ogni sera si assiste a uno spettacolo diverso.
Gli unici due immancabili sono proprio i padri dell'idea: Massimiliano Bruno e Sergio Zecca; idea che può funzionare benissimo in un qualunque spazio aperto alla cultura come un circolo culturale, un caffè o un semplice pub di San Lorenzo.
Infatti la scenografia consiste in un bancone, mensole piene di alcolici e qualche sgabello, il sipario resta sempre aperto (anche prima dell'inizio e dopo la fine) e gli attori non hanno problemi a scendere e fare due chiacchiere con il pubblico prima di iniziare. Lo stesso inizio non è segnalato da uno spegnersi di luci, inizio di musica a apertura di sipario ma dagli stessi attori che salgono sul palco come a dire Un minuto di attenzione, vogliamo raccontarvi una cosa. Il tutto crea un'atmosfera assai diversa dal solito distacco che si ha tra attore-spettatore in un normale spettacolo teatrale, la quarta parete non esiste perché... in fondo siamo in un pub.
Proprio nella perfetta coesione con tutto ciò, non infastidiscono ma addirittura piacciono le piccole imperfezioni dovute a questi repentini cambi di testi da una sera alla successiva: la regia, difatti, è piuttosto semplice (quasi assente) e gli attori, talvolta, sono costretti a recitare con il foglio in mano ma la loro abilità non fa pesare tutto ciò e riescono a dare una perfetta interpretazione anche alla semplice lettura.
La semplicità in gioco ci sta a dire questo non è uno spettacolo teatrale, ma una semplice serata dopo una giornata di lavoro.
Ogni monologo o dialogo è intervallato da un breve pezzo musicale che diventa parte integrante del tutto.
L'atmosfera che si respira è proprio quella di una serata in birreria con gli amici in cui c'è sempre il "simpatico di turno" che si cimenta a intrattenere il "suo pubblico" raccontando una storia. I racconti, infatti, sono tratti da storie di vita di tutti i giorni (almeno quelli che ho visto io... chissà le altre sere). Storie che, effettivamente, sarebbero potute capitare a ognuno di noi e che ognuno di noi avrebbe potuto raccontare anche se, magari, non in maniera altrettanto simpatica e abile come gli attori sul palco. Non è un caso, difatti, che sia io che i miei amici ci siamo rivisti in più di un episodio.
Ad ogni modo, mi sa tanto che è proprio il caso di dire quasi quasi ci ritorno.

Per avere il programma settimana per settimana, si può andare al sito: http://www.paspartu.splinder.com/
oppure su facebook al gruppo PASPARTU' * 100 artisti per una Jam session teatrale (tra l'altro, per gli iscritti al gruppo, c'è la possibilità di avere il biglietto ridotto).
Per senso civico, ci tengo a dire che il ricavato delle serate verrà devoluto a favore del Progetto Teatro 7 – Solidarietà Onlus
Informazioni utili:
Titolo: Paspartù
Da un'idea di: Massimiliano Bruno e Sergio Zecca
Autori: AA.VV.
Interpreti: Massiliano Bruno, Sergio Zecca e altri attori
Genere: Narrazione
Dove: Teatro 7 (Via Benevento, 13)
Quando: Fino al 15 Marzo 2009
Voto: 9/10


lunedì 23 febbraio 2009

Avresti un po' di tempo?

Piazzatevi fuori dal Teatro Manhattan e fatevi raccontare da uno spettatore se lo spettacolo gli è piaciuto. Con tutta probabilità, sarà entusiasta dei due personaggi un po' strani e senz'altro si perderà in elogi per un pianistattore virtuoso e per le gag divertenti. Occhio a non chiedere la trama, però, potreste far impazzire il povero spettatore. Il lavoro è infatti decisamente sperimentale, talvolta non-sense, composto da diversi "episodi" in cui spesso gli attori dimostrano uno straordinario talento, specie nell'uso della voce, spesso spinta oltre al limite invalicabile! Nonostante il ruolo da comprimario, Michele Amadori strabilia il pubblico con belle musiche dal vivo e strepitose espressioni del viso. Non sono da meno Fulvio Calderoni e Simone Douani, protagonisti padroni della scena e del pubblico, che capitalizzano al meglio le piccole dimensioni del teatro Manhattan (una trentina di posti in tutto). Nel complesso lo spettacolo è leggero, scorre via veloce al punto da sembrare (ma è solo un'impressione) addirittura breve, si fanno parecchie risate e applausi a scena aperta.

Informazioni utili:
Titolo: Avresti un po' di tempo?
Regia: Fulvio Calderoni, Simone Douani
Interpreti: Fulvio Calderoni, Michele Amadori, Simone Douani
Musiche: Michele Amadori
Genere: Commedia/Comico
Dove: Teatro Manhattan (via Nazionale)
Quando: Fino al 1 Marzo da giovedì a domenica
Voto: 8/10

domenica 15 febbraio 2009

Tevere Grand Hotel

Cartoni vuoti, scatoloni, cartacce, casse di legno, panni stesi a un filo e una bottiglia di vino fanno da scenografia allo spettacolo di Alessandro Mannarino ambientato interamente nella stanza 27 del Tevere Grand Hotel, un albergo che, a dispetto del nome, è frequentato solo da barboni, prostitute e poveracci. Sono di questi personaggi, infatti, le vicende che narra il cantautore con le sue parole e con la sua musica. La sua voce roca rende maggiormente l'idea di un mondo onirico ai confini dell'emarginazione.
Si riescono a vedere, attraverso le canzoni, veramente quei personaggi e la prostituta, smette di essere meretrice e diventa strega che trasforma la gente ogni volta che fa l'amore con lei. E quello che si vede, è l'amore che il personaggio prova per la prostituta. Lo stesso vale per Osso di Seppia, il barbone analfabeta e un po' filosofo credente in Dio ma che sputa addosso ai preti per passare il tempo.
L'attenzione gira tutta attorno a Mannarino che non fa mai più di tre passi sul piccolissimo palco del Cometa off eppure sembra che si muova vagabondo per mille zone reali o inventate di Roma le cui immagini ci vengono dettate (o, più precisamente, proiettate) su un lenzuolo steso sulla scenografia. Houman Vaziri, il violinista sempre seduto e statico, ci riporta in breve alla realtà: siamo seduti sulle poltrone di un teatro e stiamo guardando uno spettacolo. Uno spettacolo che diverte; uno spettacolo che di sicuro non fa riflettere ma che proprio per questo piace, uno spettacolo che non è uno spettacolo ma non è neanche un concerto ma che, quando è finito, si ha subito voglia di rivedere.



Informazioni utili:
Titolo: Tevere Grand Hotel
Scritto, diretto e interpretato da: Alessandro Mannarino
Musiche: Alessandro Mannarino
Violino: Houman Vaziri
Genere: Musicale
Dove: Teatro Cometa off (via Luca della Robbia, 47. Zona: Testaccio)
Quando: Fino al 15 Febbraio
Voto: 8/10

martedì 10 febbraio 2009

Quando la coppia scoppia

Al teatro Duse vengono presentati quattro spaccati della vita di coppia affrontando i temi più comuni (sessualità, sentimenti, fantasie, "mentalità aperte") attraverso quattro corti teatrali decisamente divertenti.
La giovinezza degli attori non si ripercuote sulla qualità della messa in scena, anzi, tutti sembrano essere all'altezza dei loro ruoli benchè questi risultassero sopra le righe.
Ciò non toglie che il primo dei quattro corti è risultato molto lento e sia attori che regia non hanno saputo sfruttare appieno le potenzialità del testo. Fortunatamente i ritmi accelerano e i toni si alzano con i corti successivi.
Purtroppo, però, le stessi lodi non si possono concedere alla regia; Luca Giacomozzi, anche autore, ha pensato troppo ai tratti comici concentrandosi molto sulle battute in sé tralasciando, ahimè, i particolari più "tecnici". Spesso si vedono movimenti scenici piuttosto scomodi o battute che si perdono riducendo di gran lunga l'effetto comico.
Nulla da ridire, invece, sullo stesso Giacomozzi nelle vesti di autore. Il testo, infatti, presenta molte battute e situazioni originali e divertenti anche se il tema della vita di coppia è già stato visto numerose volte.
La scelta di fare un collage di quattro corti teatrali porta inevitabilmente a un problema di tipo scenografico: la scena, infatti, era piuttosto povera ed erano presente soltanto gli oggetti che realmente servivano alla scena (che, con abilità drammaturgica, sono stati ridotti al minimo). Questo non è necessariamente una nota di demerito infatti l'attenzione era sempre concentrata sui soli attori.

Informazioni utili
Titolo Quando la coppia scoppia
Autore Luca Giacomozzi
Regia Luca Giacomozzi
Interpreti Carlo Pavan, Claudia Ferri, Alessando D'Alessandro, Patrizia CIabatta, Alessandro Palmieri
Genere Commedia
Dove Teatro Duse (Via Crema, 8. Zona: San Giovanni)
Quando fino al 15 febbraio 2009
Voto 6/10

martedì 27 gennaio 2009

L'arte della commedia

Arte della Commedia intesa come l'abilità dei teatranti di far sembrare vero la finzione del teatro.

Oreste Campese è il capocomico di una compagnia teatrale che, a seguito di una sventura, si trova costretto a chiedere un favore al nuovo prefetto; tra i due ha luogo una conversazione sul teatro e sul suo impegno civile ma le forti divergenze di idee portano l'istrione a minacciare il Prefetto di mandare i suoi guitti al posto delle persone che avrebbero avuto appuntamento nella giornata per mostrargli come l'illusione teatrale possa essere facilmente confusa con la stessa realtà.
Si presenteranno, effettivamente, diversi ospiti ma le loro tragedie sono talmente vere che di fatto non sapremo mai se si tratta dei reali cittadini o degli attori.

La rappresentazione messa in atto al teatro Vittoria, vanta una scenografia, seppur semplice, di tutto rispetto. Si resta ammaliati dai semplicissimi ma originali effetti come il telo che "scompare" sotto il pavimento o il muro che "diventa trasparente" restando fedelissimi all'idea di Eduardo secondo la quale a teatro non deve essere servita la scena "vera" ma è lo spettatore a doverla immaginare a suo piacimento.
La bravura della regia sta nell'aver creato ottimi espedienti comici nel primo atto che, a dispetto di quanto si potrebbe pensare da una prima lettura del testo, risulta essere molto scorrevole e divertente mentre nel secondo atto è stata colta appieno l'idea di voler mostrare al pubblico "l'Arte della Commedia" ovvero una sintesi di quello che è il teatro: teatro di prosa (il dottore), teatro comico (il parroco), teatro tragico (la maestra) ogni ruolo interpretato con dignità da ogni attore. Ma plaudo prima di tutti gli altri gli interpreti dei ruoli del prefetto e del suo segretario e la scelta di regia di questo duetto decisamente brillante. Le reazioni e la complicità (portata alle estreme conseguenze) di questi personaggi "reali" risultavano essere più finte e grottesche delle espressioni dei personaggi "immaginari" dei guitti portandoci, quindi, alla considerazione fatta dal capocomico Campese nel prologo:
a teatro l'estrema verità sarà sempre data dall'estrema finzione.

Informazioni utili
Titolo L'arte della Commedia
Autore Eduardo De Filippo
Regia Stefano Messina
Interpreti Stefano Altieri, Renato Scarpa, Carlo Lizzani, Massimiliano Franciosa, Roberto Della Casa, Annalisa Favetti, Riccardo Cascadan, Michele Lella, Ludovica Rosenfeld
Genere Commedia
Dove Teatro Vittoria (Piazza Santa Maria Liberatrice, 10. Zona: Testaccio)
Quando fino al 15 febbraio 2009
Voto 7/10

Tanto per gradire, inserisco un video preso da youtube:
Il prologo recitato da Eduardo in una registrazione televisiva del '64


venerdì 2 gennaio 2009

Nuovo anno

Il 2008 si è concluso con qualche difficoltà per la nostra compagnia, che come avrete letto, ha dovuto rinviare lo spettacolo pronto, e mettersi alla ricerca di un nuovo teatro. Ma il progetto è sempre vivo, e abbiamo già notizie confortanti, che però ancora non possiamo rivelarvi...

Nell'augurare a tutti voi un felice 2009, ci auguriamo di rivedervi presto seduti davanti al nostro palco!


da TeatroCombriccola