lunedì 22 settembre 2008

I silenzi di Fedra

Solo due repliche per questa tragedia rivisitata in chiave sperimentale, di cui l'ultima è andata in scena proprio questa sera.

La storia è quella del mito di Fedra, innamorata perdutamente del figliastro Ippolito. Incapace di trattenere il proprio amore, lo confessa, ma viene umiliata dal giovane che non la corrisponde. Entrambi alla fine moriranno, l'uno maledetto dal padre, l'altra suicida.

Dare un voto a questo spettacolo è molto difficile poichè come spesso (purtroppo) accade nel teatro sperimentale a molte luci corrispondono altrettante ombre. Luminosa è senz'altro la "nostra" Flavia Li Vigni (Artemide), ancora una volta pronta a cimentarsi in ruoli sempre diversi, stavolta cantando e recitando. Luminose anche Sara Menna (Afrodite) e Francesca Mariani (Anima di Fedra). Quest'ultima assai più intensa e credibile della regista, sceneggiatrice e protagonista Angela Ricci (Fedra), che troppo spesso si è persa in eccessi d'accademia a netto discapito dell'emozione.

A una scenografia minimalista e interamente viola si contrappone un gran numero di strumenti comunicativi (proiezioni, video, sax e chitarra dal vivo, musiche originali). Il risultato è purtroppo piuttosto disomogeneo, e invece di stupire spesso disorienta.

La prestazione di Artiom Popescu (Ippolito), merita un discorso a sé: l'interpretazione sembra incredibilmente originale, fotografia di un uomo narcisista, distaccato e strafottente. A ringraziamenti iniziati si scopre che in nulla attore e personaggio si differenziano e non si crede davvero ai propri occhi (colpisce la sua incapacità di applaudire gli altri).

Lo spettacolo evoca le pene dell'amore proibito da una morale "imposta dagli umani, non dagli dei" riproponendolo con un video finale nella modernità con un facile riferimento all'omosessualità.

Informazioni utili: Compagnia "I Ludici"
Titolo: I silenzi di Fedra - Eteree sospensioni viola
Autore: Angela Ricci
Regia: Angela Ricci
Interpreti: Angela Ricci (Fedra), Francesca Mariani (Anima di Fedra), Sara Menna (Afrodite), Flavia Li Vigni (Artemide), Artiom Popescu (Ippolito), Giulia Lucarini (Polifante) ...
Genere:
Tragedia
Dove: Teatro Piccolo di Pietralata
Quando: 20 e 21 settembre
Voto: 6/10

2 commenti:

Batello ha detto...

flavietta, ti prego perdonami...
Non ce l'ho proprio fatta a venire...

Claudia ha detto...

Concordo in buona parte con la recensione di Marco, e con la presenza di luci e ombre in questo spettacolo. Ho apprezzato in particolare il confronto/scontro tra le due dee Afrodite e Artemide, entrambe belle brave e in parte. D'accordo anche nel giudizio su Fedra e la sua Anima, anche se devo ammettere che sentire Fedra intonare ad un tratto la "Preghiera in Gennaio" di De Andrè l'ha fatta salire parecchio nella mia considerazione (peraltro la canzone ci stava benissimo, è superfluo dire che la poesia di De Andrè si adatta a qualsiasi contesto). Non mi trovo d'accordo invece nel giudizio sull'intepretazione di Ippolito, se possiamo chiamare interpretazione un'insieme di moine e smorfie sguaiate, accompagnate da parole quasi incomprensibili (senza offesa per l'attore, ma almeno ieri sera è stato questo l'effetto su di me). Nel complesso uno spettacolo interessante e con momenti emozionanti, anche se non riuscito a pieno.
E comunque brava Flavietta :)