sabato 29 marzo 2008
DUE SCAPOLI, UNA BIONDA E LA COMBRICCOLA
Lo spettacolo che mi hanno regalato i miei amici è davvero sorprendente e, nonostante avessi assistito alle prove, mi sono davvero fatto quattro risate. E' bellissimo sentire i commenti entusiasti del pubblico durante le scene e sapere che noi li facciamo divertire e passare una serata spassionata.
Anche se, orami, è nota a tutti (tra il nostro pubblico, s'intende) la bravura di Francesco e Tonino, la quasi new entry Flavia può tranquillamente uscire dai camerini a testa alta per la bella figura che ha fatto e gli applausi a scena aperta che ha saputo strappare; ma, se vogliamo parlare di applausi a scena aperta, allora dobbiamo dedicare ampio spazio alla portinaia romanaccia Elisa (sei stata davvero straordinaria) e "l'uomo del bagno" Marco alias Ponch de Leon (irresistibile con quel pigiama) che pur restando in scena per meno di un minuto complessivamente, riescono a non passare inosservati e senza strappare una risata.
Continuate così, ragazzi. Meno uno, ora ne mancano solo altre otto.
N.B. "L'uomo del bagno" sarà interpretato a turno da Marco Ponch de Leon e dal sottoscritto e, ogni sera, si presenterà sottoforma di un diverso personaggio con diversi costumi di scena.
Domenica toccherà a me... non vedo l'ora.
Informazioni utili:
Titolo: Due scapoli e una bionda;
Autore: Neil Simon;
Regista: Oddo & Gentile;
Interpreti: Ass. Culturale TeatroCombriccola: Francesco Gentile (Andy); Tonino Oddo (Norman); Flavia Li Vigni (Sophie); Elisa Sallicandro (la portinaia); a turno Marco Greco e Fabio Manniti (l'uomo del bagno);
Genere: Commedia;
Dove: Teatro della Forma (viale della Primavera, 317 zona: Centocelle);
Quando: Venerdi, Sabato e Domenica fino al 13 Aprile 2008.
venerdì 28 marzo 2008
Prima del debutto
Ne approfitto per dare un grosso e sentito incoraggiamento ai nostri attori e collaboratori, per l'imminente debutto... la formula è quella di rito in questi casi... merda! :)
QUELL' "AVARO" DI CARLO CROCCOLO
In soccorso di Elisa corre lo stesso Valerio che, essendo servo fidato di Arpagone, cerca di persuaderlo a rinviare la data di nozze mentre Cleante si rivolge ai servitori Freccia e Frosina.
La situazione si risolve quando, a seguito del furto della cassetta nella quale erano nascosti tutti i suoi beni, Arpagone si mostra più interessato a ottenere i suoi averi materiali, piuttosto che dedicarsi alle “faccende “ sentimentali.
È davvero uno spettacolo da non perdere quello in scena fino al 6 aprile al teatro Ghione.
Che Moliere fosse uno dei più grandi commediografi di tutti i tempi, è risaputo ma, come al solito, è il lavoro di attori e regista che determina la buona riuscita di uno spettacolo e, in questo caso, il cast è davvero eccellente.
Quello che colpisce in primo luogo è il sapiente lavoro registico di Maurizio Annesi nel mescolamento di stili: da un lato troviamo costumi di scena ben curati, tipici del seicento con grandi parrucche, merletti e fronzoli; la recitazione degli attori che interpretano Cleante, Elisa e Valerio è accademica e ben impostata, le musiche di sottofondo sono perlopiù classiche e walzer, il tutto per ricordare che, quel che vediamo, è un testo teatrale della seconda metà del 1600 e che il regista non ha voluto “sciuparlo” con inutili abbellimenti moderni (e di questo gliene sono grato). Dall’altro lato risalta l’estro di Carlo Croccolo nei panni dell’avaro che, come un bravo buffone, si lascia continuamente all’improvvisazione e continuamente esce dal suo personaggio per parlare direttamente al pubblico, interagire con esso e insegnargli che nessun attore colto e istruito può recitare in una commedia di Moliere meglio di un guitto.
Di fronte a tanta bravura, è piuttosto difficile (o meglio: quasi impossibile) stabilire un attore più bravo su tutti pertanto lascio un parere totalmente soggettivo dicendo che ho trovato estremamente simpatico l’interprete di Mastro Giacomo (cuoco e cocchiere di Arpagone) con il suo accento pugliese che ricorda il Lino Banfi degli anni ’70 spesso incline al gramelot che, insieme a Croccolo, creava situazioni comiche davvero irresistibili.
Nota: il traduttore del testo è lo stesso che ha tradotto e diretto Romeo e Giulietta.
Informazioni utili:
Titolo: L'avaro
Autore: Moliere
Regia: Maurizio Annesi
Interpreti: Carlo Croccolo (Arpagone), Cristina Caldani (Frosina), Fosca Banchelli (Elisa), Fabio Fusco (Cleante), Emanuele Piemonti (Valerio), Carlo Altomonte (Anselmo), Maurizio Semeraro (Mastro Giacomo), Titta Graziano (Mariana), Alessandro Epifani (Freccia), Vincenzo de Luca (Mastro Simone - Magistrato)
Genere: Commedia
Dove: Teatro Ghione (via delle Fornaci, 37; zona: S. Pietro)
Quando: Fino al 6 aprile
Voto: 9/10
domenica 23 marzo 2008
Buona Pasqua
Vi aspettiamo al Teatro della Forma questo fine settimana, intanto le scenografie sono quasi pronte.
Non mancate!!!
venerdì 21 marzo 2008
Per fugare ogni dubbio!
state tranquilli, i nostri giovani attori e attrici sono tutti vivi vegeti e in buona salute (più o meno :P) e fanno sempre parte della Compagnia! Tuttavia, per vari motivi, si è ritenuta opportuna la scelta di questo copione molto bello ma con soli 3 personaggi. Comunque tutti gli altri stanno partecipando, in modi diversi, alla realizzazione dello spettacolo, perciò li vedrete aggirarsi ogni sera o quasi dietro e davanti le quinte.
E in autunno probabilmente potremo applaudirli di nuovo sul palco ;)
lunedì 17 marzo 2008
Al via le prenotazioni!
Come preannunciato, "Due scapoli e una bionda" debutterà il 29 marzo alle ore 21 al Teatro della Forma. Le repliche si terranno fino al 13 aprile: il venerdì e sabato alle ore 21, e la domenica alle ore 18.
La famosa commedia brillante di Neil Simon vedrà Francesco Gentile nei panni di Andy, Antonino Oddo in quelli di Norman e Flavia Li Vigni nella biondissima veste di Sophie. Il tutto con la collaudata regia di Oddo&Gentile, e con l'apparizione "straordinaria" (alternata) di Fabio Manniti e Marco Greco.
Il costo del biglietto è di 10 euro (posto unico non numerato), ed è prevista una riduzione per bambini sotto i 12 anni. Per tutti gli adulti è inoltre necessario sottoscrivere la tessera associativa annuale del Teatro della Forma al costo di 2 euro. Chi è già in possesso della tessera della stagione in corso (cioè quella iniziata nell'autunno 2007) e sarà in grado di presentarla al botteghino, pagherà solo i 10 euro del biglietto.
Vi ricordo che una parte del ricavato dei biglietti verrà devoluto in beneficienza a favore dell'associazione Peter Pan Onlus, che si occupa di bambini oncologici.
Poichè il teatro non è molto grande, è vivamente consigliata la prenotazione, tramite la nostra Compagnia, con almeno un giorno di anticipo, chiamando il 3496043390 oppure scrivendo a teatrocombriccola@yahoo.it
Il teatro, sito in viale della Primavera 217, è facilmente raggiungibile dalla via Casilina, all'altezza della stazione Centocelle, o dalla via Prenestina, girando su via di Tor de Schiavi (potete consultare la mappa di Google cliccando su "Dove siamo" nella colonna qui accanto). Il parcheggio in zona è facile e gratuito.
Lo spettacolo è una commedia in 2 atti, con un intervallo di circa 15 minuti, e la durata complessiva non supera le 2 ore. Il proprietario del teatro mette a disposizione degli spettatori un guardaroba (ad offerta libera) ed un piccolo servizio bar :)
Per qualsiasi altra domanda siamo a disposizione... vi aspettiamo numerosi!
venerdì 14 marzo 2008
EVVIVAAAAAAAA!!!
non ho molto da dire se non che sono felicissima di far parte ufficialmente della compagnia!
grazie a tutti voi!!!
....e auguroni a zia simonaaaaaaaa!!!!
giovedì 13 marzo 2008
La Compagnia festeggia!
Tantissimi auguri Simo!!!
sei sempre nei nostri cuori e speriamo di rivederti in scena, e non solo dietro le quinte, al prossimo spettacolo :***

mercoledì 12 marzo 2008
Dignità autonome di prostituzione
Immaginate di entrare in uno spazio destinato all'arte e di trovarci all'interno un bordello con prostitute e travestiti con "abiti" più che succinti e provocanti, reggicalze in bella mostra, tacchi a spillo lucenti e persino un magnaccia gentile con i clienti; sulle prime pensereste di aver sbagliato luogo, invece quel che si mercifica lì dentro non è il sesso ma il teatro.
Come funziona?
Subito all'entrata viene chiesto di comprare i biglietti per le "mance", ogni biglietto costa 2.50€ (se ricordo bene) e dopo si può girare liberamente all'interno del "bordello".
L'atmosfera è molto simile a quella che si respira nel quartiere a luci rosse di Amsterdam con la differenza che qui non c'è traccia di pornografia e i visitatori non sono volgari.
Gli attori e le attrici cercano di convincere i clienti ad "andare" con loro e, in caso di consenso, li conducono in una stanza appartata nella quale...si vendono, dedicando allo spettatore un breve monologo di pochi minuti.
Alla fine, in base al gradimento della performance, il cliente sceglie quanti biglietti lasciare di mancia.
Purtroppo, per quanto l'idea possa essere bella e originale, si tratta comunque di chiedere agli attori di rappresentare un monologo e, anche se non ho mai capitò il motivo, spesso gli attori scelgono storie tragiche, di vite rovinate e di drammi interiori e tutto ciò, alle lunghe, può annoiare chi non ama il genere; ma non tutti sono così, c'è anche chi sceglie testi più brillanti o, comunque, più leggeri (pur essendo la minoranza).
In ogni caso, tutto funziona con il passa-parola ascoltando pareri e consigli delle persone che già sono "state" con un attore/attrice-prostituta.
Informazioni utili
Titolo: Dignità autonome di prostituzione
Autore: Autori vari. Da un format di Cianchini/Melchionna
Regia: Luciano Melchionna
Interpreti: Attori Vari
Genere: Sperimentale
Dove: Fonderia delle arti (via assisi, 33; zona: Tuscolano)
Quando: Fino al 13 Aprile
Voto: 7/10
lunedì 10 marzo 2008
TeatroCombriccola con Peter Pan Onlus
I più attenti di voi avranno notato che la locandina del nuovo spettacolo riporta in alto a destra il logo dell'Associazione Peter Pan Onlus.

TeatroCombriccola devolverà a favore di questa Associazione una quota del ricavato dei biglietti di "Due scapoli e una bionda", quota che sarà resa pubblica dopo il 12 aprile per una totale trasparenza.
Vi aspettiamo quindi a teatro per divertirvi, ma anche per sostenere concretamente una buona causa!
sabato 8 marzo 2008
Giuliana Lojodice e Galatea Ranzi in "Il malinteso"
Una sera si presenta Jan e dimostra subito di essere molto ricco, ma c'è qualcosa in lui che lo rende diverso da tutti gli altri ospiti della locanda.
Jan, difatti, è il fratello e figlio delle due donne andato via di casa oltre vent'anni prima che ritorna ma non trova il coraggio di rivelare la sua identità.
Le due donne non lo riconoscono e, allo stesso modo di tutti gli altri, gli offrono il thè avvelenato. E' solo il giorno seguente, con l'arrivo alla locanda della moglie di Jan, che le due donne si rendono conto del terribile "malinteso".
Il testo porta lo spettatore a una riflessione sull'amore di un essere umano verso un altro in particolare di una madre verso un figlio e di una figlia verso la madre e, in esatto conformismo col teatro dell'assurdo, il testo fa riflettere su Dio.
Le attrici dimostrano una bravura straordinaria e riescono a cogliere in tutto e per tutto gli aspetti che l'autore voleva sottolineare; Giuliana Lojodice personifica perfettamente la ricerca di una pace OLTRE la vita (la morte) mentre Galatea Ranzi la ricerca di una pace NELLA vita (i valori materiali).
Dopo l'omicidio è meraviglioso vedere il pentimento nel volto della madre per aver ucciso il sangue del suo sangue e la rabbia e il cinismo in quello della figlia per un amore non corrisposto dalla stessa madre che preferisce pensare allo sbaglio che ha commesso uccidendo un figlio assente da oltre vent'anni piuttosto che alla felicità della figlia che si è sempre presa cura di lei trascurando sé stessa.
Ma cosa succede se diamo una macchina potente come una Ferrari ad un guidatore che non inserirà mai una marcia superiore alla terza?
Esattamente quello che è successo dopo aver affidato un testo con le suddette potenzialità al regista Pietro Carriglio: il viaggio verso la fine è lento e noioso.
Quello che ha preteso il regista è un'insopportabile staticità nelle scene: gli attori parlavano con toni estremamente bassi e inserivano pause interminabili nelle battute.
Forse molti non converranno con questa mia recensione e credo che siano in tanti a considerare "geniali" le idee registiche di Carriglio in quanto pienamente conformi con lo spirito di un autore di teatro dell'assurdo; ma, per come la vedo io, un testo di teatro dell'assurdo funziona bene solo quando sul palco c'è molto ritmo (benchè questo è a dispetto degli stessi autori).
Ho trovato davvero difficile seguire tutti i discorsi senza prendere sonno ed è stato solo perchè avevo intenzione di scrivere una recensione completa che non me ne sono andato al termine del primo atto.
Informazioni utili
Titolo: Il malinteso
Autore: Albert Camus
Regia: Pietro Carriglio
Interpreti: Giuliana Lojodice (la madre), Galatea Ranzi (Marta), Luca Lazzareschi (Jan), Valentina Bardi (moglie di Jan), Pietro Carriglio (il cameriere)
Genere: Assurdo/Dramma
Dove: Teatro Eliseo (via nazionale, 183)
Quando: dal 4 al 16 Marzo 2008
Voto: 5/10
giovedì 6 marzo 2008
La ditta Compagnia della Circonferenza in "La Cantatrice Calva 2"
Informazioni utili:
Titolo: La Cantatrice Calva 2
Autore: (tratto da) Eugène Ionesco
Regia: Manuel Fiorentini
Interpreti: Compagnia della Circonferenza: Roberto Andolfi (Torlonia), Mirko Loru (Colonna), Arianna Martucci (Torlonia), Alice Fratarcangeli (Colonna), Michele Gaudiano (Reporter), Gioele Rotini (Pompiere), Giorgia Goldoni (Rosario, la cameriera)
Genere: Commedia dell'assurdo
Dove: Teatro Tor Bella Monaca
Quando: 4,5 marzo 2008
Voto: 9/10
mercoledì 5 marzo 2008
Il teatro del sogno in "Romeo e Giulietta"
Chi non conosce la storia dei celeberrimi innamorati?
La Compagnia “il teatro del sogno” ci presenta un'ottima rappresentazione di Romeo & Giulietta diretta dalla mano saggia di Nicasio Anzelmo che riesce ad essere straordinariamente fedele al testo originale senza inquinarlo con futili interpretazioni in chiave moderna ma, nello stesso tempo, non annoia lo spettatore avvalendosi di una serie di coreografie all'interno della prosa (bellissime le scene in cui i tre amici cercano di convincere Romeo ad andare alla festa cui fa da sfondo una musica latino-americana e la scena del ballo a casa Capuleti con un tango).
Le stesse coreografie le troviamo nelle scene di battaglia che si svolgono sia sul palco sia tra il pubblico; lo spettatore è coinvolto anche grazie al gran numero di attori presenti in scena (circa una decina di attori su un totale di sedici).
La totale assenza di scenografie non chiede enorme sforzo all'immaginario del pubblico in quanto viene sostituita da un azzeccato gioco di luci.
Il regista ci ricorda come il testo, nella sua prima parte, era pensato dall'autore per essere una commedia, pertanto non fa mancare risate invece di buttare il tutto nel dramma sin dal principio e, la tragedia, si palesa solo al secondo atto quando ormai lo spettatore è pronto a vivere i dolori patiti dai due innamorati.
Purtroppo l'errore più comune nel quale si può cadere recitando Shakespeare è l'eccessiva enfatizzazione delle battute e, ahimè, sono caduti in questo tranello (non so se involontariamente o per scelta del regista) proprio gli attori che interpretano Romeo e Giulietta: il primo enfatizza con la voce tanto che, quando il testo chiede di parlare più velocemente, si fa fatica a capire ciò che dice; la seconda enfatizza con il corpo (attenta, non è necessario accompagnare con un movimento ogni cosa che dici).
Sfortunatamente questo creava distrazioni soprattutto durante i monologhi più lunghi.
Gli attori più bravi – secondo il mio giudizio – sono stati
-Piero Caretto: complimenti per la tua impostazione;
-Cinzia Mirasolo: complimenti per i tempi comici;
ma il 10 e lode è per Alessandro Parise sia perchè ha saputo interpretare magistralmente un volgare e spensierato Mercuzio sia perchè ha reso un particolare fascino allo speziale che, nonostante la sua è la scena più corta di tutto il testo, è stata quella che mi è piaciuta di più.
Informazioni utili:
Titolo: Giulietta e Romeo
Autore: William Shakespeare
Regia: Nicasio Anzelmo
Interpreti: La compagnia "Il teatro del sogno": David Paryla (Romeo), Selene Gandini (Giulietta), Piero Caretto (Frate Lorenzo), Cristina Borgogni (Madonna Capuleti), Giuseppe Calcagno (Messer Capuleti), Federico Frignani (Duca della Scala), Giovanni di Lonardo (Paride), Biagio Laterza (Montecchi), Alessandro Parise (Mercuzio/lo speziale), Mario Scerbo (Benvolio), Paolo D'Agostino (Baldassarre), Marco Paparella (Tebaldo), Gianni Andriuoli (Frate Giovanni), Christopher Dionisi (Paggio di Paride), Nadia Brustolon (Madonna Montecchi), Cinzia Mirasolo (la balia di Giulietta).
Genere: Commedia/Tragedia
Dove: Teatro Ghione (via delle Fornaci, 37 zona S.Pietro)
Quando: Dal 4 al 20 marzo 2008
Voto: 7/10
martedì 4 marzo 2008
Spettacoli interessanti
che andrà in scena con la compagnia teatrale "Gli Sbandati" al Teatro della Forma (il nostro stesso teatro, si!) il 14 marzo alle ore 21 e il 15 marzo alle ore 18.
La cantatrice calva 2, tratto da Eugène Ionesco
sul palco del Teatro Tor Bella Monaca stasera e domani alle ore 21, presentato dalla Compagnia della Circonferenza.