Piazzatevi fuori dal Teatro Manhattan e fatevi raccontare da uno spettatore se lo spettacolo gli è piaciuto. Con tutta probabilità, sarà entusiasta dei due personaggi un po' strani e senz'altro si perderà in elogi per un pianistattore virtuoso e per le gag divertenti. Occhio a non chiedere la trama, però, potreste far impazzire il povero spettatore. Il lavoro è infatti decisamente sperimentale, talvolta non-sense, composto da diversi "episodi" in cui spesso gli attori dimostrano uno straordinario talento, specie nell'uso della voce, spesso spinta oltre al limite invalicabile! Nonostante il ruolo da comprimario, Michele Amadori strabilia il pubblico con belle musiche dal vivo e strepitose espressioni del viso. Non sono da meno Fulvio Calderoni e Simone Douani, protagonisti padroni della scena e del pubblico, che capitalizzano al meglio le piccole dimensioni del teatro Manhattan (una trentina di posti in tutto). Nel complesso lo spettacolo è leggero, scorre via veloce al punto da sembrare (ma è solo un'impressione) addirittura breve, si fanno parecchie risate e applausi a scena aperta.
Informazioni utili:
Titolo: Avresti un po' di tempo?
Regia: Fulvio Calderoni, Simone Douani
Interpreti: Fulvio Calderoni, Michele Amadori, Simone Douani
Musiche: Michele Amadori
Genere: Commedia/Comico
Dove: Teatro Manhattan (via Nazionale)
Quando: Fino al 1 Marzo da giovedì a domenica
Voto: 8/10
lunedì 23 febbraio 2009
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1 commento:
Peccato che è fino al 1 marzo.
Non credo di avere modo di andarci.
Grazie comunque per la recensione, Marco.
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