Prima di questa sera, conoscevo il testo di Williams solo per sentito dire ma non lo avevo mai visto rappresentato.
Considerando l'epoca in cui è stato scritto, è piuttosto divertente il linguaggio che viene usato, la descrizione della realtà italo-americana nella quale vengono messi in gioco i cliches e gli stereotipi dando maggior risalto alla commedia che non alla drammaticità della situazione.
La profondità di ogni personaggio, ognuno che porta in sé una sua croce, richiede inevitabilmente un'ottima preparazione da parte degli attori e va da sé che solo attori con una buona cultura alle spalle possono farsi carico di un simile "fardello" senza coprirsi di ridicolo.
In questo caso gli attori sono stati tutti all'altezza dei loro ruoli, nessuno escluso; ognuno sapeva prendere le giuste pause, i giusti tempi, ognuno sapeva dire la sua battuta con la giusta tonalità, giusta intenzione, giusto volume. La tecninca e l'uso della voce sono stati rispettati in maniera rigorosa tanto che verrebbe da complimentarsi con ognuno di loro per aver ricordato ogni singola regola imparata alla scuola di recitazione. Tutto rispetto agli interpreti. Dieci e lode. Eppure si sentiva che mancava qualcosa: Decisamente mancava qualcosa altrimenti non mi sarei annoiato nei momenti più fiacchi del testo; qualcosa che mi ha fatto riflettere per quasi tutta la durata del primo atto (dura circa un'ora e mezza). Poi ho capito: manca l'anima.
Ogni attore ha fatto tesoro dei consigli dei propri insegnanti ma tutto questo rigore e questo dover attenersi a delle regole tecniche ha fatto dimenticar loro che non si possono trasmettere sentimenti se non si è disposti a mettere in gioco sentimenti.
L'attore non era partecipe con tutto sé stesso nella scena ma si limitava a calarsi in un personaggio e questo ha creato due effetti negativi: non si ride nelle scene comiche e non si prova alcuna commozione in quelle drammatiche.
Nella mia mente ho immaginato almeno quattro potenziali scene con le quali si sarebbero potuti strappare applausi a scena aperta che, invece, non ci sono stati.
E' stato un vero peccato aver sprecato tanto talento con un errore così grave e, a mio avviso, così imperdonabile (scusate la severità, ma non mi manda proprio in un brodo di giuggiole l'idea di pagare un biglietto per poi accorgermi che anche se sono le 22.00, sento il peso delle palpebre).
Una nota positiva, invece, la dedico alla scenografia. Certo è stata realizzabile solo grazia alle ampie dimensioni del palcoscenico ma ciò non toglie che, seppur assente di colori, la minuziosa dedizione a tutti i particolari è piuttosto ammaliante e lo stesso dicasi per le luci che, pur essendo solo luci bianche, sono state sempre regolate in maniera quasi maniacale tanto da dare sempre il giusto risalto alla scena.
Informazioni utili:
Titolo: La rosa tatuata
Autore: Tennessee Williams
Regia: Francesco Tavassi
Interpreti: Mariangela D'Abbraccio (Serafina), Paolo Giovannucci (Alvaro Mangiacavallo), Dajana Roncione (Rosa Delle Rose), Gabriele Russo (Jack Hunter), Francesco Tavassi (Padre De Leo), Federica Restani (Miss Yorke, Estelle, Bessie), Jacqueline Ferry (Flora, Peppina), Antonietta Rado (Assunta)
Genere: Commedia
Voto 5/10
mercoledì 4 marzo 2009
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4 commenti:
non hai scritto dove e quando!
sì lo so, l'ho fatto di proposito perchè si è trattato di una data unica al teatro ad Albano Laziale.
In realtà mi sa che era un'anteprima ma non sono riuscito a capire né dove né quando la rifaranno.
Appena lo saprò, aggiornerò il post
Ciao Batello, a nonme della Compagnia Teatrale Punto&Virgola di Roma volevo farti i complimenti per il tuo blog. E' molto carino, completo, si parla del teatro tutto, da quello famoso a quello che invece troppo spesso rimane nell'ombra. Cercavo un tuo contatto privato ma non sono riuscita a trovarlo. Dove è possibile scriverti?
Ciao e grazie.
Stefania Ninetti (Ufficio stampa Compagnia teatrale Punto&Virgola)
Ciao Stefania, sei molto carina e gentile e ti ringrazio per i tuoi complimenti.
A ogni modo la nostra compagnia teatrale funziona a gonfie vele proprio perchè ognuno di noi gestisce ciò di cui è più competente. Come potrai vedere, infatti, il blog non è gestito solo e unicamente da me.
Comunque ho provato a contattati io all'indirizzo di posta elettronica che compare sul vostro sito ma mi è arrivata una risposta di errore.
Il mio indirizzo di posta privato è batello@hotmail.it
Un bacio
Fabio (a proposito, questo è il mio nome; piacere di conoscerti :oP )
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